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Ulcere flebostatiche

L’evoluzione estrema dell’Insufficienza venosa cronica è l’ulcera flebostatica che è l’espressione più grave della patologia cutanea da stasi venosa.

`Nella sua forma più tipica si localizza al malleolo, in un contesto cutaneo già in preda ad altre alterazioni da insufficienza venosa.

Le ulcere vanno quasi sempre incontro a cronicizzazione e permangono in uno stadio flogistico/infettivo dovuto molto spesso ad una sopravvenuta colonizzazione batterica che contribuisce alla loro mancata cicatrizzazione; a questo proposito recenti studi affermano che la cronicizzazione di un’ulcera è a volte da mettere in relazione alla contaminazione di batteri produttori di biofilm.

Proprio a causa della correlazione tra cronicità dell’ulcera e contaminazione di batteri produttori di biofilm, la ricerca si è rivolta verso agenti anti-biofilm e tra questi in particolare verso la lattoferrina che, proprio grazie alle sue proprietà ferro-chelanti, è in grado di destrutturare la matrice del biofilm composta da polisacaridi tenuti insieme da atomi di ferro.

PIAM, conscia della serietà di questa debilitante patologia, rende oggi disponibili soluzioni innovative ed adeguate al bisogno.